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Politica sabato 01 febbraio 2020 ore 16:27

Tariffe scolastiche, il sindaco rilancia

Giacomo Santi spiega in una lunga lettera aperta la situazione attuale, le scelte fatte e quello che accadrà in futuro sull'argomento



VOLTERRA — "Nella primavera scorsa chi ha impostato la gara per i pasti nelle mense scolastiche si è focalizzato sui parametri di esecuzione del servizio, senza dubbio eccellenti ma che hanno comportato un ragguardevole incremento del costo del pasto unitario, ed ha forse sottovalutato gli aspetti di sostenibilità economica dell’operazione, soprattutto tenendo presente l’ormai stranoto principio della “scarsità delle risorse” che non a caso mette tutti d’accordo, visto che le risorse a disposizione per i Comuni sono oggettivamente quanto meno limitate (cioè non infinite) ma sarebbe forse più preciso dire: sempre più scarse", dice il sindaco Santi dopo le polemiche delle ultime settimane in una lunga lettera aperta postata su facebook ( sotto l'articolo c'è il post )

"Le risorse del bilancio comunale messe a disposizione per coprire una parte di queste tariffe (ricordiamo ad esempio che il costo dei pasti mensa per gli studenti viene coperto in gran parte dal Comune e per la minore quota dalle famiglie degli studenti stessi, in base alle loro fasce di reddito) non coprivano comunque tutto l’incremento dei costi per i pasti, il che ha comportato l’inevitabile aumento di alcune quote a carico delle famiglie in alcune fasce di reddito (ISEE) contemporaneamente alla totale gratuità per la fascia di reddito più bassa."

"Il Comune si è quindi fatto carico delle istanze delle famiglie facenti parte delle fasce di reddito interessate dai ritocchi in aumento, per cui è stato altrettanto inevitabile tenere di conto che l’unica soluzione possibile ai sensi di legge era la “revoca” di questa nuova tariffazione riportando tutto al sistema tariffario precedente (anche per la fascia più bassa di reddito) con la matematica conseguenza che andavano comunque trovate le risorse per coprire la differenza, “reperendole” da altre poste di bilancio".

"E anche qui necessita un chiarimento terminologico: data la scarsità delle risorse di cui sopra, “reperire risorse” vuol dire togliere dal bilancio pubblico soldi destinati ad un servizio, o ad altre voci, e destinarli ad un altro e diverso servizio che magari serve un numero e/o una categoria diversa di cittadini."

"Quindi ad oggi la situazione è questa: una sorta di “congelamento” della nuova tariffazione e ripristino di quella precedentemente in vigore, con conseguente reperimento di risorse da altre poste di bilancio per la necessaria copertura finanziaria, che dà il tempo per trovare una soluzione anche per gli anni a venire intervenendo opportunamente sugli assetti di bilancio per i prossimi anni".

"Veniamo quindi all’utilizzo di espressioni come “Marcia indietro” o “il Sindaco ci ripensa”, o altre simili, che sembrano quasi sottintendere un ammiccamento alla paura, alla “fifa”, o quasi ad una sorta di sottomissione o debolezza della attuale Amministrazione".

"Ci sia permesso un risoluto chiarimento: aver trovato soluzioni normativamente corrette che implicano scelte politiche, anche coraggiose - nei tempi consentiti, a questioni che originano da valutazioni di altro tipo fatte in sede di gara, per venire incontro alle esigenze di alcune famiglie, ci pare tutt’altro che arrendevolezza o paura, ci vuole invece molto coraggio, appunto, e questo coraggio lo rivendichiamo con orgoglio, soprattutto per le bambine e i bambini del nostro comune che vanno all’asilo e a scuola, che sono il nostro vero investimento per il futuro, e noi ci crediamo nel domani, non solo a parole, e questa ne è l’ennesima prova, noi guardiamo ai fatti, alle soluzioni, al dopo, noi vogliamo essere la capitale Italiana della Cultura nel 2021 e dare un futuro migliore a questa terra!"


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