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Politica martedì 21 luglio 2020 ore 17:24

"Cittadini costretti da tre anni fuori casa"

Paolo Moschi, consigliere della lista civica Uniti per Volterra, chiede che si faccia qualcosa per le due famiglie sfollate da viale Battisti



VOLTERRA — "La situazione venutasi a creare in Viale Cesare Battisti è surreale: servono interventi immediati! Ci sono cittadini che da tre anni sono fuori dalla loro abitazione, e qualcuno dovrà pur prendersi delle responsabilità!". 

A dirlo è il consigliere comunale Paolo Moschi (UpV), che ripercorre questa annosa e complicata vicenda mai risolta, nata quando era ancora sindaco Marco Buselli e che vede coinvolti due nuclei familiari.

"Eravamo nel febbraio 2018 quando alcuni cittadini furono svegliati da rumori provenienti dalle mura delle loro abitazioni. Dopo l'intervenuto dei vigili del fuoco, che hanno potuto constatare le lesioni, dovute al cedimento delle fondamenta dei due immobili a seguito della rottura del tratto di tubazione della dorsale dell'acquedotto, verificatasi presumibilmente nella giornata del 25 febbraio 2018, dopo l'immediato sgombro degli occupanti e la conseguente interdizione all'uso degli immobili, lo scenario appariva chiaro a tutti. Purtroppo altrettanto chiaro non sembrava, evidentemente, al gestore idrico Asa, il quale ha preferito spendere in consulenze anziché in lavori di ripristino.

Noi come Lista Civica riteniamo scandaloso il fatto che dei cittadini volterrani già danneggiati non per colpe proprie, si siano dovuti impegnare in ulteriori spese per un avvocato e richiedere l'intervento del tribunale di Pisa. Già nel marzo 2019 il sopralluogo peritale ed il ctu pare aver individuato nella rottura della tubazione la eziologia dei danni, attribuendo responsabilità alla parte resistente Asa.

Al sottoscritto non interesse capire se le colpe sono di Asa, (come sembrerebbe) oppure del Comune: ci pare indecoroso che due pensionati ottantenni e una giovane famiglia debbano vivere una prolungata situazione di disagio con un ridotto tenore di vita. L'unica certezza è che sicuramente i cittadini non hanno colpa, ma sono quelli che intanto pagano e hanno pagato, mentre altri si nascondono dietro la burocrazia all'italiana.

Chiediamo giustizia ma anche celerità nell'azione. Il Sindaco smuova quanto prima la situazione, ricorrendo anche all'uso dell'ordinanza, o intervenendo in sostituzione di Asa, cosa che può fare, rimettendo poi i costi al gestore. Sarà poi la legge a dichiarare le legittime responsabilità, ma intanto la situazione sarà sistemata nell'interesse dei cittadini. La situazione di Viale Cesare Battisti ha atteso già troppo tempo".


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