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Attualità venerdì 29 maggio 2020 ore 12:14

BpLaj, 2,6 milioni di utili e fiducia nel futuro

La sede BpLaj di Lajatico
La sede BpLaj di Lajatico

Approvato il bilancio, in arrivo la prima assemblea non in presenza. Giorgi e Salvadori: "2019 positivo. Vicini a famiglie e imprese per il rilancio"



LAJATICO — Il 21 maggio il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Lajatico ha approvato il bilancio 2019. Adesso si aspetta l'approvazione dell'Assemblea dei soci convocata per il 26 giugno/3 luglio prossimi. Per la prima volta in 135 anni l'Assemblea non si terrà in presenza. I 6900 soci sono stati avvisati con una lettera. 

Non potendo presenziare fisicamente i soci potranno esprimere il loro voto sui diversi argomenti all’ordine del giorno esclusivamente attraverso una delega conferita al “Rappresentante Designato”, una figura “super partes”, già prevista dalla legge per le società quotate che, in via eccezionale, è stata resa utilizzabile anche dalle altre società caratterizzate da vasta base sociale allo scopo di evitare assembramenti di persone facendo comunque svolgere le assemblee annuali. BpLaj ha designato il professore Gaetano Caputi di Roma, ex direttore generale della Consob dal 2011 al 2015 ed ex magistrato.

Il presidente di BpLaj, Nicola Giorgi, ha parlato del 2019 come di un anno molto importante e positivo in cui "la banca ha incrementato la solidità patrimoniale". L'arrivo della pandemia Covid ha cambiato d'improvviso lo scenario mondiale ma Giorgi ha assicurato che BpLaj continuerà a "impegnarsi per aiutare famiglie e imprese".

Nicola Giorgi, presidente BpLaj

Nicola Giorgi, presidente BpLaj

I numeri: l'utile di esercizio è stato di 2,6 milioni di euro (+68 per cento rispetto al 2018) e miglior risultato dell'ultimo decennio.

L'utile non è stato diviso con i soci (sarebbero stati 0,40 centesimi ad azione), BpLaj così facendo ha seguito la raccomandazione della Banca d’Italia del 27 marzo (la quale a sua volta ha recepito analogo documento della Banca Centrale Europea). La sospensione dei dividendi è suggerita almeno fino al 1 ottobre 2020. Ulteriore raccomandazione: "Non assumere alcun impegno irrevocabile per il pagamento di dividendi per gli esercizi 2019 e 2020". Scelte cautelative vista la crisi mondiale conseguente al Covid: "In tale ottica - hanno spiegato dalla banca di Lajatico - sarà quindi proposto all’Assemblea di destinare l’utile d’esercizio al rafforzamento delle riserve, ad eccezione dell’attribuzione dell’importo di 52mila euro al fondo di assistenza e beneficenza ai sensi dello Statuto". 

L'amministratore delegato Daniele Salvadori ha parlato delle trasformazioni che, giocoforza, la pandemia ha causato e ha accennato alla necessità di una svolta green. Poi ha parlato di un nuovo slogan che potrebbe essere messo in campo da BpLaj: "Digitali dal volto umano". Salvadori ha ringraziato tutti i dipendenti bancari per il lavoro svolto in questa situazione difficile, poi ha sottolineato che oltre alla fase di aiuto e salvataggio di imprese e famiglie ce ne sarà un'altra altrettanto importante, difficile e ambiziosa, quella del rilancio.

Daniele Salvadori, ad BpLaj

Daniele Salvadori, ad BpLaj

A proposito di slogan quello attuale è "pensare globale e agire locale" e da questo punto di vista Salvadori ha tracciato un quadro delle richieste arrivate alla banca da marzo ad adesso. Sono state più di 2500 le pratiche avviate da famiglie e imprese mentre le rate di mutui rinviate al 22 maggio ammontano a 12 milioni di euro: "1300 pratiche riguardano il decreto Cura italia. Le rate e i finanziamenti che le imprese dovevano sostenere sono posticipati al 30 settembre. Il 30 settembre quindi avremo un tema, questi pagamenti dovranno comunque essere dilazionati, non possono essere sostenibili tra così poco tempo".

Sui prestiti da 25mila euro destinati alle aziende Salvadori ha detto che "ci sono state 500 domande lavorate e altre continuano ad arrivare. Ma i 25mila diventeranno 30mila e i 6 anni di prestito verranno portati a 10". Il calcolo del tasso è stato rivisto e, ha spiegato l'ad, dovrebbe aggirarsi intorno all’1,20 – 1,30 per cento, anche per chi ha già fatto richiesta.

Riguardo all'accordo stipulato con il Sistema Peccioli per aiutare il territorio (ne avevamo parlato in questo articolo) Salvadori ha detto che "il progetto va avanti, dobbiamo registrarlo e a breve informeremo tutti su come si evolve".

In caso di approvazione della proposta di destinazione dell’utile d’esercizio da parte dell’Assemblea, il patrimonio netto della Banca al 31 dicembre 2019 ammonterà a 73,1 milioni di euro (+10 per cento annuo), con un CET 1 Ratio e un Tier 1 Ratio del 14,54 per cento (superiori in misura significativa alle soglie di vigilanza e ai requisiti minimi assegnati dalla Banca d’Italia) e un Total Capital Ratio pari al 15,47 per cento (14,69 a fine 2018).


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