UpV: "la presidente del Consorzio Turistico rappresenti meglio i suoi associati"

VOLTERRA — "Proprio quando la competizione elettorale sta giungendo al culmine, l'accusa che il presidente del Consorzio Turistico, Luciana Parri fa alla Lista Civica Uniti per Volterra è addirittura quella di voler distruggere il Consorzio". E' quanto afferma la Lista Civica Uniti per Volterra specificando che "guarda caso il 'patron' del Consorzio è il candidato a sindaco per i partiti della vecchia sinistra".
La lista  che candida a sindaco Marco Buselli invita Parri a "rappresentare meglio i suoi associati come si addice al Presidente di una società che è aperta a tutti gli imprenditori del settore turistico indipendentemente dalle loro idee politiche o dal grado di accondiscendenza a certe direttive". "Dovrebbe anche considerare - scrive Uniti per Volterra - che il Consorzio rappresenta molti, ma non rappresenta tutti: infatti su 145 strutture ricettive aventi sede nel Comune di Volterra sono 41 quelle che aderiscono al Consorzio; invece il Comune ha il compito di rappresentare tutti; infatti è all'Ente locale che competono le scelte di politica turistica".
"Il sostegno del Comune al Consorzio - spiega la Lista Civica - non è mai mancato, visto che fino dal 2011 sono state portate le quote che il Comune versa ogni anno al Consorzio da 4mila a 19mila euro; a cui si aggiungono i 43mila annui per il servizio di informazione e assistenza ai turisti per conto del Comune, con l'Ufficio in Piazza, che è comunale".
"Si sono scritti - afferma Uniti per Volterra - fiumi d'inchiostro sul fatto che il Comune abbia deciso nel 2012 di gestire in proprio il parcheggio della Stazione; in realtà è stata la legge (Dpr 207/5 ottobre 2010) che ha imposto o la gestione diretta da parte del Comune o il bando di gara pubblico; per questo fu optato per la gestione diretta, per non correre il rischio di dover affidare i parcheggi ad una società di chissà dove".
"Se un Ente Pubblico decide di finanziare una società di tipo privatistico quale è il Consorzio Turistico - scrive la lista civica - trasparenza vuole che lo debba fare apertamente, assegnando ad esempio 70mila euro, e non per vie traverse affidando in concessione 'ad personam' la gestione dei parcheggi cittadini, a cui, peraltro, anche associazioni a scopo benefico o sportivo avrebbero potuto legittimamente aspirare". 
"Queste ragioni - spiega la lista di Buselli - non le avete accettate e da allora ogni decisione dell'Amministrazione vi ha visti contrari, fino a giungere ad accuse di scorrettezza del tutto gratuite e formulate proprio quando la campagna elettorale è nel vivo e il 'patron' del Consorzio si è candidato a Sindaco". 
Uniti per Volterra si rivolge a Parri: "vorremmo ricordarle che quando è stato deciso di non applicare la tassa di soggiorno, subito lei è uscita sulla stampa dicendo che l'Amministrazione aveva sbagliato, perchè quella era invece una tassa da prendere in considerazione". "Quando è stato deciso di riservare i 250 posti auto del parcheggio di Vallebona ai nostri concittadini - proseguono - subito lei ha scritto sui giornali che così si scacciavano i turisti da Volterra; ma ha considerato che, fra Porta Fiorentina, 'macelli' e Viale Ferrucci (ora Porretti), ci sono a disposizione dei turisti oltre 100 posti al prezzo di solo 6 euro per l'intera giornata?" Uniti per Volterra sottolinea poi che 2600 volterrani hanno richiesto il permesso per parcheggiare in Vallebona.
"Anche sull'immagine da pubblicizzare siamo in disaccordo- scrive la lista di Buselli - siamo convinti che l'immagine da proporre sia Volterra e il suo territorio, il Volterrano e non l'Alta Val di Cecina con dentro Volterra". "Non si rende conto - scrive la lista civica a Parri - che Volterra è conosciuta in tutto il mondo, mentre l'Alta Val di Cecina nessuno sa dove sia?"
"Avete lamentato che, mancando gli introiti del parcheggio, avete dovuto ridurre gli investimenti in promozione - scrive Uniti per Volterra - quello che avete speso è andato sui comuni dell'Alta Val di Cecina, nulla o quasi su Volterra". Secondo la lista civica non è stata una scelta giusta: "Volterra ha retto bene questi anni di crisi: nel 2007 le presenze turistiche a Volterra furono 163mila negli anni successivi hanno sempre oscillato intorno alle 185mila; nel 2013 a fronte ancora di cali cospicui in tutta la Provincia e anche in Alta Val di Cecina, ha sfiorato le 200mila presenze con un aumento di quasi l'8%". Secondo Uniti per Volterra "gli investimenti sugli altri comuni non hanno fruttato: avevano complessivamente circa 144mila presenze nel 2008 ne hanno avute meno di 140mila nel 2013".

"Il Consorzio ha lavorato bene - scrive la lista di Buselli - ma non tutte le scelte sono state buone; non è un dramma, può succedere di sbagliare, anche al Consorzio, però bisogna cercare di correggersi, non dare la colpa agli altri". "Se guardiamo con preoccupazione il Consorzio - proseguono - ce ne sono le ragioni: i soci sono calati dai 151 del 2007 ai 107 del 2013; la quote pagate dai Comuni Enti Pubblici sono passate da 16mila euro, pari al 20% nel 2007 a 53mila, pari al 50%, nel 2013. Aderiscono 57 strutture turistiche, 41 sono di Volterra, ma a Volterra ci sono 145 imprese turistiche, dunque meno del 30% aderisce al Consorzio". 
Uniti per Volterra conclude con alcune domande: "solo negli ultimi 5 anni nel nostro Comune sono nate una trentina di strutture turistiche con circa 500 posti letto, perchè gli iscritti al Consorzio non sono aumentati? O forse la rendita sicura della gestione dei parcheggi di Volterra garantiva una vita comoda senza curarsi troppo degli associati?"

Fonte: Ufficio Stampa Lista Civica Uniti per Volterra

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