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Politica giovedì 16 aprile 2020 ore 17:10

Striscia a Volterra, le reazioni politiche

Il servizio andato in onda ieri sera ha parlato della mancanza di una terapia intensiva in un territorio molto vasto, numerose prese di posizione



VOLTERRA — Il servizio andato in onda su Striscia la Notizia ieri sera ( vedi articolo correlato ) ha parlato di uno dei grandi temi del territorio, quello della sanità.

Logicamente ha riacceso la discussione, tanto che si segnalano diverse prese di posizione: "Niente terapia intensiva, per vari motivi: si fa prima con il Pegaso, i medici non vogliono venire a Volterra e i casi sono pochi", scrive la Lista Civica Per Volterra. "In più l'Ospedale verrà indirizzato verso l'aumento del servizio per cure intermedie, con la dotazione di 20 posti letto di questo tipo. L'iniziativa di porre l'attenzione sul problema, manifestata finalmente da tutti i Sindaci della Val di Cecina, si scontra con la dura realtà. Una realtà che con forza da tempo stiamo sottoponendo all'attenzione di tutti. La Val di Cecina ha diritto e bisogno del suo Ospedale e c'è la necessità che questo conservi le sue caratteristiche di operatività, mantenga la complessità di cura dai suoi interventi, si fornisca di terapia intensiva per garantire ai cittadini di quest'area una sicurezza per la tutela e l'attuazione del diritto alla salute". 

"Voglio ringraziare Striscia la Notizia per il servizio presso l'ospedale di Volterra, perchè ha messo in chiaro quanto il nostro territorio vive in una condizione di disagio costante, non paragonabile a quello degli altri Circondari vicini", scrive il consigliere comunale Paolo Moschi.

"Il tema della Salute è un diritto costituzionale, ma purtroppo in molti fanno finta di non sentire.Cosa manca principalmente al nostro Ospedale, che pur conserva delle eccellenze, per essere appetibile, funzionante, ma sopratutto sicuro al 100%?Manca la Terapia Intensiva. Una unità operativa che un tempo fu presente a San Lazzaro, ma che pian piano è stata ridotta fino a cessare di esistere come reparto autonomo. Recentemente abbiamo apprezzato la disponibilità della Fondazione CRV a finanziare un reparto che potrebbe essere ospitato in Auxilium Vitae.Ed in particolare abbiamo assistito all'unità dei Sindaci del territorio nel richiedere questo reparto, così vitale.Adesso serve prendere in mano la situazione: indietro non si torna!".

Nel servizio televisivo avevano parlato i sindaci del territorio e il dottor Ferdinando Cellai, coordinatore della terapie intensive della Usl Toscana nord ovest.


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