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Attualità venerdì 17 luglio 2020 ore 19:00

Bulera, i conferimenti andranno avanti anni

Dopo le autorizzazioni della Regione, da gennaio sono ripresi i conferimenti nella discarica. Bacci: "Rifiuti non pericolosi arrivano da tutta Italia"



POMARANCE — Sui social vengono postate nelle ultime settimane molte foto di camion che, passando dalla via Volterrana attraversano la Valdera e la Valdicecina, per raggiungere la discarica Bulera.

Una situazione che ha destato preoccupazione nei cittadini ma che, come ha spiegato a QUInews Volterra la sindaca Ilaria Bacci, è del tutto normale: "I camion passano perché da gennaio 2020 sono ricominciati i conferimenti dei rifiuti in discarica. Conferimenti autorizzati con Aia (autorizzazione integrale ambientale) e Via (valutazione impatto ambientale) dalla Regione Toscana".

"E' vero - ha chiarito Bacci - che all'inizio dell'anno non erano tanti come adesso, questo per due motivi: i conferimenti non hanno ripreso subito a pieno regime, come ora. Inoltre ora molti dei camion che passano non trasportano rifiuti ma argilla, sedimento che serve nella costituzione delle celle che isolano i rifiuti". 

La discarica Bulera ha ricevuto nel 2018 le autorizzazioni dalla Regione Toscana per nuovi conferimenti. Dopo la sistemazione delle celle da gennaio è possibile portare i nuovi rifiuti.

Con i documenti Aia e Via sono stati autorizzati nuovi conferimenti fino al completamento del quantitativo autorizzato dalla Regione: si parla di circa 650mila metri cubi di rifiuti (corrispondente a un milione di tonnellate). I tempi per riempire la discarica si aggirano sugli 8-9 anni, come ha spiegato Bacci.

Che rifiuti sono quelli che arrivano a Bulera? Sono rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi. Quelli pericolosi sono prodotti esclusivamente da Enel, Altair e Società chimica Larderello. Quelli speciali non pericolosi arrivano da tutta Italia, "prevalentemente dal centro nord" ha chiarito Bacci.

Le sezioni Pd della Valdicecina nei giorni scorsi avevano espresso dubbi sulla cessione dell'80 per cento delle quote della discarica da Scl a Dimensione Ambiente. Dubbi che riguardavano anche l'accordo del 2018 tra Regione e Scl sul chi (solo Enel, Scl e Altair) e come poteva conferire rifiuti in discarica. Questa richiesta del Pd ha, tra l'altro, creato una frattura con Linda Sozzi, candidata sindaco per Democrazia civica (area Pd), ma da poche ore fuoruscita da quella compagine per approdare al gruppo misto.

Nei giorni scorsi anche la lista Sinistra per Pomarance - Bene Comune di Ilaria Cavicchioliaveva chiesto un tavolo di crisi in Regione per fare chiarezza sulla situazione della discarica di Bulera.


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