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Attualità giovedì 26 gennaio 2017 ore 16:30

Buriano va chiusa e non doveva essere aperta

Dura condanna da parte del movimento Medicina Democratica: "E la Solvay deve sospendere le estrazioni di sale vicino alla discarica"



MONTECATINI VDC — Parole forti e chiare quelle pronunciate dal coordinamento della Valdicecina del movimento di lotta per la salute Medicina democratica: "Chiudere subito una discarica che non doveva mai essere aperta, accanto alle miniere Solvay di salgemma, ormai circondata dalle trivellazioni Solvay, in un’area devastata in superficie e nel sottosuolo". 

"Ricordiamo che recentemente l’Arpat ha rilevato ammoniaca e metalli pesanti - hanno spiegato - nelle falde idriche dei suoi dintorni. Intanto Solvay continua tranquillamente a cavare salgemma appena fuori dai confini della discarica, con pericoli di crolli disastrosi che potrebbero coinvolgere anche la massa di rifiuti interrati".

"L’ultima idea per fare cassa da parte del Comune di Montecatini Valdicecina - hanno detto da Medicina democratica - è quella di un bando per una struttura per rifiuti, non meglio identificata: ma lì non si può costruire niente, a causa delle subsidenze e degli sprofondamenti sempre possibili. Far cassa per la chiusura e la gestione post mortem: ma un fondo per questo scopo doveva essere costituito da anni, come fanno molti gestori di discariche anche in Toscana. Ora i vari Comuni che hanno conferito i loro rifiuti a Buriano si facciano carico della chiusura, con l’appoggio della Regione, che non avrebbe mai dovuto autorizzarla, per il tramite della Provincia di Pisa".

"Si fa strada nell’opinione pubblica - hanno ripreso - il sospetto che terreni intorno ai pozzi di sale siano stati svenduti da Solvay, per creare una rete di interessi con i comuni, affinchè chiudano gli occhi sui dissesti provocati dall’aggressiva attività mineraria. I problemi in val di Cecina sono cumulativi, non si può più procedere a mettere toppe qua e là, pensiamo solo alla scarsità d’acqua. In prospettiva ravvicinata Solvay deve andarsene dalle saline, costruirsi un dissalatore a Rosignano, da cui ricavi acqua e sale dall’acqua di mare e nell’immediato sospendere le estrazioni di sale vicino alla discarica, in modo che sia messa in sicurezza e bonificata".

"Perché il sindaco di Montecatini - hanno concluso gli esponenti di Medicina democratica - benché richiesto per posta certificata (con raccomandata del 10 dicembre 2016) non ha mai fornito a MD il testo del protocollo d'intesa con la Regione Toscana e gli altri comuni interessati, per la prosecuzione dell'utilizzo della discarica ? Perché i sindaci non pubblicano le “manifestazioni di interesse” richieste ad imprenditori locali su Buriano ? Forse perché si punta quasi tutto sulla discarica di Bulera, la cui VIA alla soprelevazione di 10 metri SLM è in mano alla Regione, che ha già dato assicurazioni di approvazione?".


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