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Attualità martedì 10 maggio 2016 ore 17:40

Valdicecina, a rischio centro diurno per anziani

È l'unico in un'area in cui l'età media degli abitanti continua a crescere. Alcuni familiari degli assistiti lanciano l'allarme: "Temiamo la chiusura"



MONTECATINI VDC — Il Centro diurno per anziani Le Perle è l'unico dell’alta Valdicecina in grado di accogliere anziani con problematiche cognitive e non. "Come è noto da decenni - hanno scritto alcuni familiari degli assistiti - quest'area è caratterizzata da un progressivo aumento dell'età degli abitanti e quindi da una popolazione che ha ed avrà sempre più bisogno di servizi in grado di affrontare le problematiche tipiche dell'età avanzata. Con queste premesse ci dovremmo attendere che le domande per accedere al Cda siano superiori rispetto ai posti disponibili. Non è così, il Cda rischia di cessare di esistere per mancanza di utenza"

Per questo motivo i familiari degli ospiti hanno lanciato l'allarme: "Siamo preoccupati di una imminente chiusura o accorpamento alla Rsa e ci stiamo chiedendo perché". 

I parenti hanno aggiunto: "Qualcuno potrebbe pensare che i potenziali ospiti scelgono di non accedere alla struttura perchè non l'hanno trovata rispondente alle loro esigenze. Non è così, tutti coloro che hanno avuto la fortuna di poterla frequentare si sono dimostrati entusiasti del servizio offerto. Noi ne siamo testimoni. E allora il problema dove sta? A nostra opinione l’anello fragile della catena è in chi deve dare le corrette informazioni alle persone che vivono la situazione di disagio". 

"La soluzione del Cda - hanno proseguito - rappresenta un ottimo compromesso tra bisogni del malato e bisogni dei familiari: il malato si trova in un ambiente accogliente in cui ha la possibilità di stare a contatto e di socializzare con altri malati, svolgendo, insieme agli altri, attività finalizzate al mantenimento delle sue capacità. I familiari, sicuri che il loro congiunto si trovi in un ambiente accogliente e sicuro possono ritagliarsi un po’ di tempo per loro e alleggerire in questo modo il carico psicologico legato alla gestione della malattia".


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