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Politica venerdì 06 maggio 2016 ore 11:48

Chiamata alle urne di Mazzeo, Nardini e Pieroni

I consiglieri regionali di Pisa hanno spiegato perché votare Sì al referendum per la fusione di Riparbella e Castellina. Il voto domenica e lunedì



RIPARBELLA — "Una straordinaria opportunità per il territorio e per i cittadini". A poche ore dal referendum consultivo sulla fusione dei comuni di Riparbella e Castellina Marittima i consiglieri regionali del Pd eletti nella provincia di Pisa, Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni, hanno lanciato un forte appello a votare sì per "prendere al volo un treno carico di vantaggi sia in termini economici, che per quanto riguarda la qualità dei servizi".

"Voglio ringraziare i sindaci Fantini e Lucchesi – ha detto Mazzeo – non solo per la loro determinazione e coerenza, ma anche per essere stati protagonisti di un grande percorso partecipativo. Un cammino in linea col percorso più generale di riassetto e semplificazione istituzionale iniziato a livello nazionale. In Consiglio regionale abbiamo approvato recentemente una risoluzione che va proprio nella direzione di incentivare le fusioni in un percorso partecipato che parta dal basso e non venga imposto dall’alto. Se guardiamo alle esperienze già realizzate di Crespina Lorenzana e di Casciana Termi Lari i dati ci dicono che siamo sulla strada giusta. I due nuovi comuni, infatti, hanno già avuto accesso a un contributo straordinario che ammonta a 676mila euro nel primo caso e a quasi 1,3 milioni nel secondo. A questi si aggiungeranno, per questi e altri comuni che decideranno di fondersi, anche nuove risorse della Regione. In sintesi: meno tasse, più investimenti e servizi migliori per i cittadini».

"Il referendum dei due comuni collinari – ha aggiunto Nardini – è un altro passo importante nella provincia di Pisa verso una politica virtuosa, che semplifica le istituzioni e punta a migliorare le condizioni di vita dei toscani che vivono in centri costretti a fare ogni giorno i conti con bilanci esigui. I cittadini di Riparbella e Castellina domenica e lunedì – conclude – avranno la possibilità non tanto di dire sì alla fusione tra due enti, ma di scrivere una pagina bella di fondazione di un nuovo comune, che avrà più risorse per rispondere ai loro bisogni".

"Al nuovo comune – ha concluso Pieroni – sarà concesso dalla Regione un contributo annuale, per cinque anni, pari a 250mila euro per ogni comune originario. Ma la questione non è solo economica: il caso di Riparbella e Castellina Marittima è esemplare anche per la linearità del percorso, che nasce e si completa come fatto voluto, non imposto dall’alto, arricchito da numerose occasioni di partecipazione. Il referendum, quindi, sarà il banco di prova per comprendere il grado di consenso dei cittadini, un consenso che auspico possa essere forte e netto, coinvolgendo il maggior numero di elettori".


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