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Attualità sabato 11 aprile 2015 ore 08:40

Il compattatore veniva usato in modo improprio

Le precisazioni della maggioranza a proposito della rimozione del compattatore della carta: "l'area era una vera e propria discarica a cielo aperto"



RIPARBELLA — "Viste le numerose domande che ci vengono poste riguardo alla decisione di far rimuovere il compattatore della carta che per anni è stato ospitato in località Macelli/S.Rocco, crediamo doveroso dare ulteriori spiegazioni in merito". A scrivere è Riparbella Democratica, la maggioranza di centro sinistra del sindaco Renzo Fantini.
"La soluzione del compattatore fu presa dalla precedente amministrazione con il lodevole proposito di eliminare dal centro abitato tutti gli accumuli di cartoni di grosse dimensioni in prossimità dei cassonetti - spiegano - lo strumento per la verità ha assolto in maniera soddisfacente a questa funzione, ma con l'effetto collaterale di trasformare quell'area, che ricordiamo, oltre ad essere l'ingresso nord del paese è anche la via di accesso ad un parco giochi e ad un bar-pizzeria con annessi impianti sportivi, in una vera e propria discarica a cielo aperto". Dalla maggioranza aggiungono che "il compattatore in questione è sempre stato utilizzato, erroneamente o per colpevole indolenza, per conferirci di tutto, dalla plastica al vetro fino a materiali metallici"
"Se a questo aggiungiamo le infiltrazioni di acqua e le deiezioni di animali - proseguono - comprendiamo come non sia mai stato possibile indirizzare la carta presente nel compattatore ad un corretto riciclaggio, dovendola trattare forzatamente come semplice rifiuto indifferenziato".
Quindi "il compattatore aveva assunto il solo scopo di sostituire l'azione di quei cittadini che evitavano di schiacciare o spezzettare i cartoni per conferirli nei cassonetti, facendolo lui al loro posto, ma a pagamento". "L'uso di quel macchinario - spiegano da Riparbella Democratica - è costato alle casse del Comune alcune migliaia di euro l'anno che sarebbero stati spesi bene in caso di uso corretto, con produzione di carta da riciclare, e con l'area prospiciente mantenuta pulita, ma così non è stato".
Da qui la decisione presa dall'amministrazione "che non vuole essere nè assoluta nè irremovibile, ma esclusivamente un doveroso tentativo di rendere più decoroso il paese; se il tentativo dovesse fallire non esiteremo a riprendere in considerazione la soluzione, magari individuando un'area differente".
"È indubbio che servirà tutta la collaborazione e il senso civico della cittadinanza che dovrà d'ora in poi riacquisire le semplici regole del conferimento del cartone: spezzettare, appiattire, piegare e conferire negli appositi cassonetti dislocati per tutto il paese - concludono - contiamo nel senso civico di tutti: avere cura del proprio paese non è solo un obbligo, ma un dovere di ogni cittadino consapevole".


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