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Attualità giovedì 01 giugno 2017 ore 06:30

Sportello immigrati, ancora polemiche

Foto d'archivio

Il Comitato di Accoglienza Solidale vuole la riapertura del servizio. "Il costo che spaventa il sindaco si aggirerebbe sui 250 euro al mese"



CASTELNUOVO VDC — "Sulla soppressione dello sportello immigrati all'inizio del suo primo mandato, Ferrini non ha dato una spiegazione esaustiva: si è limitato a dire che allora non se ne vedeva la necessità". Il Comitato di Accoglienza Solidale di Castelnuovo Vdc torna a rivolgersi al primo cittadino. Il tema dello spoertello immigrati ha suscitato più di una polemica, ed è stato al centro di una raccolta firme.

"Gli interventi e i servizi rivolti agli immigrati - scrivono dal Comitato - previsti dalle normative regionali e nazionali in materia di politiche sociali, sono volti a favorire l'accoglienza per prevenire fenomeni di esclusione sociale ed emarginazione. Sono necessari per garantire la presenza legale e controllata dei cittadini stranieri sul nostro territorio". 

"L'immigrazione è un fenomeno strutturale con il quale qualsiasi Amministrazione responsabile deve interfacciarsi in modo serio e assennato - proseguono. - Una politica di aiuto all’integrazione è fondamentale per un paese che aspiri a una convivenza pacifica e civile: lo sportello serve anche a questo".

I rappresentati del Comitato rivolgono quindi alcune domande al sindaco Ferrini: "Quali furono i motivi che portarono alla chiusura dell’ufficio immigrati nel momento dell’insediamento della sua Amministrazione? Quali sono i motivi che oggi non rendono possibile l’apertura di tale ufficio? In base a quali criteri egli verifica/quantifica le esigenze reali degli stranieri?"

"Impedendo la riapertura dello sportello - chiedono ancora - egli è consapevole di limitare i diritti di cittadinanza sanciti dalla legge regionale sull’immigrazione n.29 del 2009 e dalla legge regionale n.41 del 2005 sulle politiche sociali? Ricorda il sindaco che gli immigrati non sono cose ma persone considerate tra le categorie sociali da aiutare, come le famiglie, i minori, gli adulti in stato di povertà, gli anziani, i disabili?"

"Lo Sportello Immigrati provvederebbe al disbrigo di pratiche che per la loro complessità metterebbero in seria difficoltà l’Ufficio Anagrafe del Comune, pena la paralisi delle sue normali funzioni. Il costo che spaventa il sindaco e che ricadrebbe “in toto” sulle spalle del Comune si aggirerebbe sui 250 euro al mese - concludono dal Comitato di Accoglienza Solidale - a fronte di un bilancio di circa 8 milioni di euro".


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