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Cronaca martedì 13 maggio 2014 ore 14:55

Accoglienza migranti: nessuna patologia riscontrata dalla Asl 5

Ai migranti viene fatta una prima visita entro 24 ore, come da apposito protocollo operativo dell'Azienda sanitaria pisana



PROVINCIA DI PISA — Nessun rischio sanitario, grazie al protocollo operativo per il ricevimento dei gruppi di migranti nel territorio dell’Azienda Usl 5, attuato al fine di tutelare la salute loro e della popolazione residente. Ad affermarlo è la stessa Asl 5 che spiega come si tratti "di una procedura concordata che prevede l’intervento dell’Azienda entro le prime 24 ore dalla ricevuta comunicazione, da parte delle strutture preposte, di nuovi arrivi: tramite i servizi territoriali si procede all’invio di un medico della guardia medica, appositamente formato dal punto di vista linguistico e da quello professionale per la parte infettivologica, per visitare tutti i soggetti prima dell’invio alle sedi di destinazione". 
"Tutte le visite effettuate fino ad ora, circa cento persone - dichiara la Dott.ssa De Franco, responsabile dell’Unità Funzionale Igiene Pubblica e Nutrizione Zona Pisana - e le indagini successive, non hanno evidenziato la presenza di patologie infettive contagiose e diffusive, ad esempio tubercolosi, malattie polmonari e tantomeno ebola, tali da mettere a rischio la salute pubblica".

Oltre all’Azienda USL 5 di Pisa, attraverso il Dipartimento di prevenzione, l’Unità funzionale igiene pubblica e nutrizione, il Dipartimento emergenza urgenza e la Farmacia territoriale, il protocollo prevede il coinvolgimento di Prefettura, Questura, Società della Salute, Protezione Civile, Croce Rossa, Associazioni di Volontariato e Provincia di Pisa.

"La prima visita medica - spiega l'azienda - avviene direttamente in aeroporto mediante strutture mobili fornite dalle Associazioni di volontariato e dalla Croce Rossa ed è finalizzata all’individuazione di eventuali patologie infettive (cutanee e/o polmonari), secondo i criteri definiti nel protocollo operativo di sorveglianza sui migranti elaborato dal Ministero della Salute".
"Successivamente alla visita di primo ingresso - spiega la Asl 5 - i soggetti vengono sottoposti ad esami diagnostici, sempre tesi all’esclusione o all’individuazione precoce di patologie infettive".
"Il protocollo - scrive la Usl -. stabilisce inoltre una procedura di monitoraggio mensile, utile a controllare l’andamento dell’attività e segnalare eventuali criticità". 

Fonte Azienda Usl 5 Pisa - Ufficio stampa


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